Si è alzato un polverone dopo le nuove dichiarazioni di Vittorio Sgarbi. Il sottosegretario alla Cultura, ieri, è stato ospite de “Gli incontri del Principe”, rassegna ideata e condotta da Stefano Zurlo, dove in apertura ha commentato uno dei fatti più chiacchierati degli ultimi giorni, ovvero le parole del generale dell’Esercito, Roberto Vannacci, in un suo libro. Nello specifico, Sgarbi si è espresso a proposito delle persone omosessuali, definendo di buon senso le dichiarazioni del generale. «Oggi l’omosessuale vuol essere normale, ed è normale perché ognuno può fare quello che gli pare. Ma quando tu dici normale, parola che non si può più pronunciare, dici quello che fa la maggioranza delle persone. Allora quanti sono gli omosessuali? Per esempio, uno dei temi che io pongo da tempo sull’omosessualità è questo: fare un inventario sugli omosessuali di Viareggio, quanti saranno?», dice prima di continuare.
«Perché saranno il 5%, saranno il 6%? Gli diamo biglietti gratis, due biglietti, per andare a teatro, possono venire gratis da te, qualunque cosa. Però vogliamo sapere quanti sono, perché non posso fare una legge per una maggioranza che non esiste. Lui ha detto questo, che essendo una minoranza, sono persone diverse da una maggioranza che lui chiama normale». Il discorso di Sgarbi si addentra poi ancora di più nel discorso riguardo le persone e coppie gay, toccando anche il tema della GPA, chiamata da alcuni “utero in affitto”. «Tutti noi abbiamo degli amici omosessuali, gli vogliamo bene, sono simpatici, tutto quello che volete. Ma come, non so, fare i bambini con l’utero in affitto: io e te ci sposiamo, cosa improbabile (ridono ndr), poi vogliamo un bambino come vogliamo un cagnolino. Prendiamo una donna, la facciamo mettere incinta. Ma che roba è? Non è che hai il diritto alla paternità».
Quel diritto, per Sgarbi, infatti non riguarda le coppie omosessuali. «La paternità e la maternità sono una cosa che è legata a un rapporto fra un uomo e una donna che fanno i figli. Se cominciamo a eliminare questo comportamento, come li facciamo i bambini? Anche gli omosessuali che li vogliono hanno bisogno però di una donna…».