Vita bassa e intimo a vista: il sagging torna di tendenza dopo vent’anni

Il ritorno della vita bassa porta con sè una serie i codici stilistici indimenticabili che hanno caratterizzato tutto il panorama della moda di inizio secolo. Tra questi, il sagging (dall’inglese “to sag”: afflosciarsi, cedere): la tendenza che ti fa portare i pantaloni a vita bassa, ma così bassa da mettere in mostra una buona parte della tua biancheria intima. Qualche esempio? Tupac, Eminem, Nelly, perfino Justin Bieber. In lungo e in largo, il mondo della musica si è fatto portavoce di un’usanza tanto cool quanto – poi – derisa. Nessuno, infatti, si sarebbe immaginato che il sagging sarebbe tornato a dominare i trend del 2023.

I primi “sagger” furono i carcerati americani, a cui era vietato il possesso di una cintura per scongiurare il rischio di suicidio. Ma al loro rilascio l’usanza li accompagnava anche fuori dal carcere, in modo da riconoscersi tra di loro. Il sagging ha visto i suoi albori anche tra le famiglie povere del ghetto che tramandavano i pantaloni di figlio in figlio, spesso di taglie molto più grandi. Dalle strade al palco, il sagging è diventato un simbolo di appartenenza alla cultura hip hop, e dai pantaloni baggy è poi passato ai bermuda e agli skinny jeans, con il punk rock e la musica emo. Negli ultimi anni, il sagging è tornato ad essere più cool che mai: Miu Miu l’ha portato in passerella sotto alle minigonne per il 2022 e il 2023, Givenchy l’ha introdotto nella sfilata maschile per l’estate 2023 e Mowalola l’ha resto estremo durante il suo ultimo show invernale. Siete pronti a sbarazzarvi della cintura?

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