Spotify grazie all’intelligenza artificiale “clonerà” le voci degli speaker per tradurre i podcast in altre lingue

Non c’è dubbio che oggi i podcast stiano vivendo la loro primavera, con nuovi contenuti e format che fioriscono quotidianamente. Adesso questa tendenza potrebbe avere un ulteriore spinta grazie all’incontro tra le potenzialità dell’intelligenza artificiale e Spotify.

Con un comunicato ufficiale, la piattaforma streaming ha annunciato una nuova funzionalità basata sull’IA in grado di tradurre i podcast in diverse lingue “clonando” la voce dello speaker. “Per più di 15 anni Spotify ha consentito ai creatori di ogni genere di condividere il proprio lavoro con il pubblico di tutto il mondo” si legge sul sito della società, che spiega: “Ma con i recenti progressi, ci siamo chiesti: ci sono altri modi in cui possiamo colmare il divario linguistico in modo che queste voci possano essere ascoltate in tutto il mondo?”.

La risposta è appunto la “Voice Translation”, funzionalità che si basa sulla tecnologia di generazione vocale di “OpenAI”, il laboratorio di ricerca che ha sviluppato “ChatGpt: questa tecnologia può creare “voci sintetiche realistiche” partendo da sample anche di pochi secondi, riuscendo così a rendere l’esperienza di ascolto dei podcast tradotti autentica e naturale, mantenendo le “caratteristiche distintive del parlato dei podcaster”.

La compagnia ha già lavorato alla traduzione di alcuni famosi podcast “made in USA” e, come spiega nel comunicato, gli episodi tradotti “saranno disponibili in tutto il mondo per gli utenti Premium e gratuiti”. Spotify ha inoltre specificato che rilascerà “un pacchetto iniziale di episodi tradotti in spagnolo, con il lancio di quelli in francese e tedesco nelle prossime settimane”.

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