Sebastian Vettel: «Sono felice se mi squalificano»

Sebastian Vettel è stato sottoposto a indagine dopo che ieri si è presentato alla cerimonia di pre-gara all’Hungaroring – prima del Gran Premio di Formula 1 di Ungheria – con una mascherina arcobaleno e maglietta abbinata con la scritta “Same Love”, a sostegno della comunità LGBTQ+. La “FIA” sostiene che il pilota non abbia rispettato la procedura secondo la quale non avrebbe dovuto indossare la tuta rainbow durante l’inno nazionale. Vettel era consapevole delle sue azioni, volte a prendere posizione contro le leggi omofobe di Viktor Orbán, che censurano qualsiasi riferimento alla comunità citata.

Ecco le parole di Sebastian: «Sono felice se mi squalificano. Possono farmi quello che vogliono, non mi interessa. Lo rifarei, l’ho fatto a sostegno di tutti coloro che soffrono per le leggi di questa Nazione». La vicenda pare essersi conclusa con un “solo” ammonimento verbale.
Vettel è già stato squalificato per motivazioni puramente sportive: alla fine della gara sono stati recuperati solamente 0.3 litri di benzina dalla sua auto, in violazione dell’articolo 6.6.2 del regolamento sportivo, che predispone la possibilità di prelevare circa 1 litro di benzina per attuare le verifiche post gara.

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