Per la sfilata uomo Spring/Summer 22 Saint Laurent ha immerso lo show nei canali e nella magia di Venezia. Anthony Vaccarello, direttore creativo della Maison, ha deciso di portare la collezione a La Certosa, l’isoletta di fronte il capoluogo veneto. Per l’occasione è stata rivestita di specchi, luci e piante dell’installazione Green Lens, commissionata all’artista Doug Aitken, che sarà aperta al pubblico fino a fine luglio.
I capi sono genderless dall’allure retrò. Ci sono cappe che fluttuano nell’aria con il vento, camicie con ricami e rouches, giacche d’antan su cui si posano spille luccicanti. Le scarpe sono a punta e con mini fibbie. Le cinture con dettagli bohémien. E poi ci sono i gilet, le maniche a sbuffo e il pizzo. Non mancano i cappelli e gli occhiali da sole. E ancora orecchini chandelier, collane e bracciali: gli accessori sono minimal ma allo stesso tempo essenziali. Pantaloni a sigaretta cedono il passo ai palazzo. Tagli cut out, scolli che lasciano il petto nudo e tutto sembra riportarci in un mondo ormai dimenticato. In passerella prendono vita le pagine di Shakespeare, Oscar Wilde e dei poeti dannati e romantici, proprio come i modelli e come tutta la collezione.
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