Roma, fermata al posto di blocco con l’ex compagno, fa il segno anti-violenza: vittima di abusi lo fa arrestare 

La mano aperta con il pollice all’interno e poi chiusa a pugno. Questo è il gesto ormai riconosciuto universalmente come la richiesta di aiuto di nascosto delle donne vittime di violenza. È proprio quel gesto ad aver salvato la vita a una donna di 57 anni. Nella serata del 26 maggio scorso, in via Rocca Lucera, alla Borghesiana, i carabinieri della stazione Tor Bella Monaca hanno fermato a un posto di blocco la vittima seduta in automobile accanto all’ex convivente, di 45 anni, che già in passato era stato sottoposto a divieto di avvicinamento con provvedimento del giudice. La richiesta d’aiuto della donna è stata subito notata dagli agenti che hanno arrestato l’ex compagno.

«Mi ha picchiata dicendo che mi avrebbe ucciso, mi ha costretta a salire in macchina con lui», avrebbe riferito, come riporta il Corriere della Sera, la donna ai carabinieri successivamente. L’uomo è stato condotto in carcere con l’accusa di maltrattamenti e sequestro di persona, ma le indagini, che verranno condotte dagli investigatori dell’Arma, sono solo all’inizio. L’obbiettivo è far luce sulle violenze che potrebbero essere accadute nelle ultime settimane, nonostante il divieto di avvicinamento emesso dal giudice in passato. 

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