È un fiume in piena il Principe Harry e ora che ha iniziato a parlare non si ferma più. Nell’episodio della docuserie sulla salute mentale “The Me You Can’t See” che lo riguarda, il Duca di Sussex ripercorre il suo passato turbolento e il modo in cui ha cercato di mettere a tacere il dolore per la perdita della madre Diana.
Davanti alle telecamere Harry ha raccontato di aver abusato di droghe e alcol: “Ero disposto a bere, ero disposto a prendere droghe, ero disposto a provare a fare le cose che mi facevano sentire meno come mi sentivo”, ha confessato. Non per divertirsi “ma perché stavo cercando di mascherare qualcosa. Era come se fossi fuori dal mio corpo e camminassi facendo quello che ci si aspettava da me”.
Aveva solo 12 anni quando Lady D. morì a causa di un tragico incidente nel tunnel dell’Alma di Parigi, quel lontano agosto del 1997. Tutto il mondo ha impresse nella mente le immagini di Harry e William che seguono composti il feretro della madre, ma per lui quel giorno continua a essere un momento di profondo dolore: “Il ricordo più vivo che ho è il rumore degli zoccoli dei cavalli sul Mall”, ha detto.
Sono seguiti anni difficili, in cui si è sentito profondamente solo e non compreso da suo padre, il Principe Carlo. Così, ora, col senno di poi, è anche più facile comprendere i suoi colpi di testa e quei passi falsi che per anni lo hanno reso la pecora nera della famiglia. Nell’episodio Harry ha anche raccontato di aver sofferto di attacchi d’ansia e di panico: “Gli anni tra i 28 e i 32 sono stati un incubo”.
Una condizione che tanti altri hanno vissuto e si ritrovano a vivere ed è per questo, per aiutare chi può riconoscersi nella sua sofferenza, che il Duca di Sussex ha voluto condividere la sua esperienza.
“Le persone ferite, comprensibilmente ferite, dalla loro educazione, dal loro ambiente, da quello che può essere accaduto loro, da ciò che hanno visto – qualunque cosa sia – se non lo trasformano, se non lo elaborano rischiano che salti tutto fuori in modi diversi e a quel punto non puoi controllarlo”.
“Certamente ora non sarò più costretto a tacere“, ha aggiunto.