Nella serata dei Maneskin, la vera rockstar di Sanremo è Gianluca Grignani

L’esperienza è importante. Blanco, 20 anni, lo ha capito purtroppo nella prima serata, Gianluca Grignani 50 anni ci era arrivato un po’ prima. E meno male per lui e per noi, perché l’artista milanese, ieri nel corso della terza serata del Festival di Sanremo, ha stoppato la sua prima esibizione sulle note di “Quando ti manca il fiato” per problemi in cuffia, prima di ricominciare. Senza quella scelta saggia ci saremmo persi la splendida camicia con la scritta lennoniana “No War” sulla schiena. È lui la vera rockstar della terza serata, senza nulla togliere ai Maneskin. La loro gratitudine verso Amadeus e il palco dell’Ariston è ancora una volta da lodare e il medley che propongono è come sempre una primizia, arricchita dalla presenza del chitarrista Tom Morello.

Gli ascolti continuano a premiare Amadeus e soci, anche la terza serata ha la media share più alta dal 1995, con un piccolo calo fisiologico rispetto alle prime serate: 9.240.000 spettatori e il 57,6% di share. Senza considerare le interazioni social, da record anche queste nei giorni, ma ancor di più ieri. Il caso del giorno, o meglio della serata, ha coinvolto Anna Oxa e Madame, o Ariete e Madame, ancora non si è capito, che si sarebbero prese a bicchierate. Purtroppo, però, come molte leggende metropolitane, anche questa storia sarebbe falsa. Le artiste, dicono gli entourage, non si sono proprio incrociate. Maledetta logistica.

C’era grande attesa per il monologo della co-conduttrice Paola Egonu. La pallavolista si è rivolta agli ultimi, ritenuti perdenti, citando “Vita Spericolata” di Vasco Rossi, che nel 1983 arrivò penultima a Sanremo. «Le diversità rendono unici» ha detto. Proprio lei è stata poi protagonista di diversi siparietti con Gianni Morandi che in seguito ha dato vita a un duetto con Sangiovanni sulle note di “Fatti rimandare dalla mamma”, riedizione per i 60 anni della hit. La strana coppia è una delle belle cose di questa serata. Classifica: Mengoni, Ultimo, Mr Rain. Tutto può succedere, ma l’autore di “Due vite” è ancora lì in alto. “Tu non dormi dormi dormi mai”, dice nel pezzo. E alla vigilia dei duetti di stasera l’abbiamo preso alla lettera.

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