È uno degli artisti più discussi e poliedrici della musica italiana. Con i Bluvertigo ha scritto pagine bellissime, da solista è stato autore di capolavori come “Altrove”, in “Canzoni dell’appartamento”, è forse il giudice più amato e vincente della storia dei talent in Italia. Stiamo parlando di Morgan, vero nome Marco Castoldi, che ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera ad Aldo Cazzullo, in cui ha toccato diversi temi. Il cantautore ha detto la sua a proposito di molti argomenti, a partire dalla sfera lavorativa, che lo vedrà di nuovo sulla Rai per un nuovo programma in «quattro serate dedicate alla musica. Ad aprile, con Pino Strabioli». Il titolo? «StraMorgan. E sarà vero servizio pubblico. Avremo musicisti giovani e grandi ospiti. Mostreremo che la musica leggera non evapora; è una cosa che fa volare».
Tra gli ospiti già preannuncia Vittorio Sgarbi, con cui di recente aveva litigato, in una “crisi” già rientrata: «Litigare per lui è fisiologico: se non litiga non sente di vivere, non gode». Addirittura c’è spazio anche per ricordare il “Bugo-gate” sul palco dell’Ariston nel 2020: «Sono stato usato, bullizzato, mobbizzato. Avrei dovuto cantare e dirigere l’orchestra; ho finito per diventare l’ospite di Bugo, che cantò pure la mia parte della canzone. Così nella serata finale gli ho reso la pariglia», dice Morgan. Ma è a proposito della sua ex storica, Asia Argento, con cui ha avuto una figlia, che il cantautore racconta di più: «Me la fece incontrare Enrico Ghezzi al Bellaria Film Festival. Siamo stati insieme sette anni, abbiamo una figlia meravigliosa». I motivi della fine della storia? «Perché lei mi ha lasciato. Io non ho mai smesso di amarla, perché quando un uomo ama è per sempre. Sono le donne a lasciarci. Ho dovuto accettare il terribile dolore della separazione, un inferno che assomiglia molto alla morte. Poi l’istinto di sopravvivenza prevale. Ma non dirò mai “ti odio”, dopo aver detto “ti amo”. Anche se Asia mi ha sfrattato da casa: un colpo sotto la cintura».
Se con Giorgia Meloni dice di sentirsi ancora – e lei risponde prontamente -, Morgan al momento dice di essere completo grazie alla donna che ha accanto, ovvero la madre di Maria Eco, la sua ultima figlia. E alla domanda sugli stupefacenti, Morgan risponde: «La mia droga è il palco. Ho sbagliato tante cose, ma mai un concerto. Anche quando avevo solo tre spettatori, li ho sempre mandati via contenti. Pure io tengo alla musica più che a me stesso».
