Nell’head quarter milanese del gruppo Prada sono spariti diversi capi per un valore che in totale supererebbe i 300 mila euro, come riportato dal quotidiano “Corriere della Sera”. Ma non è tutto: l’autrice del furto, un’addetta alle pulizie 62 enne di origini albanesi, avrebbe rivenduto i vestiti rubati sulla piattaforma Vinted con l’aiuto del figlio e della nuora, rispettivamente di 34 e 32 anni, e di due connazionali, tutti denunciati per riciclaggio perché, a quanto pare, sarebbero stati loro ad occuparsi della rivendita degli abiti di lusso sulla piattaforma.
La stima del valore del bottino, rubato in più occasioni a partire dal mese di marzo 2023, supererebbe i 300 mila euro e si tratterebbe di prototipi realizzati dal centro di progettazione di via Fogazzaro-via Bergamo (Milano) dei brand Prada e Miu Miu. Per ora, nel corso delle perquisizioni effettuate dai carabinieri della stazione di Moscova, sarebbero stati recuperati 23 abiti.