In un lungo sfogo pubblicato sul suo profilo TikTok, l’attrice che nella serie di successo “Mare Fuori” interpreta Viola, Serena De Ferrari, ha parlato della complessità del suo personaggio e dell’importanza di “non diagnosticarle” un disturbo in quanto il dolore vissuto dalla ragazza – così come da molte altre persone nel mondo – è tale da non necessitare di giudizi o categorizzazioni.
«Volevo parlare di una cosa che mi sta molto a cuore. Ultimamente, sto capitando su un sacco di TikTok, commenti, ecc. che vogliono “diagnosticare” Viola» esordisce l’attrice, che aggiunge: «Io sto lavorando a questo personaggio da 4 anni e per chi è attore, saprà bene che per preparare un personaggio ci sono i salti mortali. Ricerca sui libri, documentari, osservazione, tantissimo lavoro per mettere su un personaggio. Specialmente uno come Viola».
«Io stessa sono in psichiatria da anni, ho studiato neuroscienze e psicologia (…)» prosegue Serena, «Nella psichiatria moderna oltretutto, non esiste diagnosi, non si diagnostica, perché le persone cambiano di continuo, il cervello muta in continuazione. Viola stessa non è la stessa nelle tre stagioni. E sentire che è schizofrenica, psicotica, narcisista, sociopatica, mi sembra esagerato. Esagerato nel senso che non è così semplice. Soprattutto dopo aver vissuto quattro anni nella pelle di Viola (…)».
L’attrice, che in altre occasioni ha raccontato anche degli insulti ricevuti proprio per il personaggio che interpreta, ha infine concluso dicendo: «Quindi niente volevo dire che comunque noi persone siamo complesse, i personaggi sono complessi, il cervello è infinito, non abbiamo neanche scoperto tutto. Quindi facciamoci più attenzione. Più attenzione a noi stessi e a quanto siamo complicati. Io dopo 4 anni ancora non mi sento di dire “Viola è così” o “è cosà” perché sono talmente tante le cose, talmente tanti i fattori che influiscono su un malessere, su una malattia, talmente tanto il dolore che non è giusto».