Giulia Stabile, la vincitrice della ventesima edizione di “Amici di Maria De Filippi” si è raccontata in una lunga intervista al settimanale “Chi” diretto da Alfonso Signorini e in edicola da oggi mercoledì 19 maggio.
Giulia non ha ancora realizzato di aver sollevato quella tanto bramata coppa dei talenti: “Sono ancora piena di adrenalina, mi servono due minuti di pausa da tutto per rimettere in fila emozioni e sentimenti”.
Sentimenti che trasudano gioia, incredulità ed emozione e che fin dal primo momento hanno fatto battere il suo cuore al ritmo dei passi di danza, conducendola in finale.
Dopo l’ultima sfida lei e il suo fidanzato Sangiovanni, con il quale ha affrontato l’ultima manche, hanno aspettato insieme il verdetto: “Noi in qualsiasi caso saremmo stati contenti. Veramente. Lui è stato felicissimo della mia vittoria”. Sangio ha vinto ugualmente, “ha vinto tutto quello che si poteva vincere”.
Un amore sbocciato tra i banchi di scuola e che per la ballerina rappresenta il primo amore: “Sì è il primo amore, è il primo bacio. Sangio è il primo tutto”.
Ricordando l’esperienza nella scuola come “un sogno ogni giorno”, Giulia ripensa al momento più doloroso vissuto tra le mura del talent: “Durante la settimana di preparazione di ‘Primavera’ il pezzo che parlava di quello che ho sofferto, del bullismo subito. E poi c’era anche una coreografia in cui si ballava con i tacchi […] in cui dovevo mostrare il mio essere donna […] Non mi sentivo bella. Poi è arrivato Sangio a tranquillizzarmi e, alla fine, pure Maria De Filippi”. La conduttrice ha aiutato la Stabile a ritrovarsi piano piano: “Maria è una donna stupenda, ha un cuore e un’energia unici, è stata meravigliosa con tutti quanti noi. E non ha mai fatto differenze”.
La ballerina è cresciuta ogni giorno di più durante il suo percorso, scalando i gradini della paura e delle insicurezze e ora ha intenzione di continuare a studiare. E sui progetti con Sangio? “Quando ci siamo incontrati, si sono innamorati soprattutto i due bambini che sono in noi. Per il resto quello che ci siamo detti è che, comunque andrà, ci saremo sempre l’uno per l’altra”.