Francia, il ministero dell’Istruzione vieta l’uso dell’abaya islamico nelle scuole

“Le scuole della Repubblica sono costruite intorno a valori forti, in particolare la laicità, che è una libertà e non una costrizione. Non si dovrebbe essere in grado di determinare la religione di un alunno quando si entra in una classe”. Per questo motivo, domenica 27 agosto, il ministro dell’Istruzione del governo di Parigi, Gabriel Attal, ha annunciato che l’abaya, la tradizionale tunica indossata da alcune donne musulmane, sarà vietato nelle scuole francesi.

La decisione arriva dopo mesi di discussioni sul tema e probabilmente susciterà le polemiche dei cinque milioni di musulmani presenti in Francia. Fin da giugno l’opinione pubblica francese è divisa, con la destra che ha spinto per il divieto, mentre la sinistra si era detta contraria. Adesso il governo guidato da Macron si è detto “fermo” nella sua decisione, che ritiene coerente con il divieto di di simboli religiosi all’interno delle scuole, inclusi i crocifissi.

Nella sua intervista all’emittente “TF1”, il ministro Attal ha anche comunicato che nei prossimi giorni parlerà con i dirigenti scolastici per spiegare come adoperarsi per applicare le nuove regole, sottolineando che saranno “chiare a livello nazionale”.

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