A Palazzo Pitti a Firenze è andato in scena il consueto appuntamento annuale sulle ultime tendenze “Future For Fashion” consistente in due giorni di convegni dedicati a “qualità, innovazione, durabilità, made in Italy”, organizzati da Confindustria Firenze, Comune di Firenze e Centro Firenze per la Moda Italiana, con Intesa Sanpaolo, Polimoda e Vanity Fair Italia.
In quest’occasione, Brunello Cucinelli, ospite dell’evento, ha voluto spendere alcune parole in merito al valore del lavoro e alle difficoltà che si stanno riscontrando.
“Quello artigianale, il lavoro degli operai. Nessuno vuole più fare certi mestieri. Noi padri vogliamo che certi mestieri li facciano i figli degli altri, quindi dobbiamo recuperare nel lavoro artigianale, in primis la dignità morale, poi vi è una dignità economica, per cui dobbiamo far sì che questi lavori siano pagati molto meglio e poi ci sono le condizioni di lavoro degli operai, perché le nostre fabbriche non sempre sono ‘carine come gli uffici’. Abbiamo la disoccupazione che è intorno al 7,8%, che nell’ultimo ventennio non è stata mai così, tranne una nunta nel 2007. Abbiamo bisogno però che certi lavori siano resi nobili”.
Una considerazione senza veli che non lascia dubbi su quali siano i grossi problemi legati al tema e su cui bisognerebbe intervenire.