La richiesta di estromissione di Jamie Spears come unico tutore legale di Britney è stata respinta: Jamie resterà suo co-conservatore, “almeno per ora”. Stessa nomina per la società privata “Bessemer Trust” – che si occupa di gestione patrimoniale – nonostante la cantante la volesse come unica responsabile dei suoi affari economici.
Secondo il “The Sun” gli avvocati della pop star dovrebbero presentare nuova istanza per chiedere la sua libertà in quanto – come rivelato da Britney durante l’udienza del 23 giugno – ha “paura di suo padre” e desidera porre fino alla “conservatorship” che esercita su di lei dal lontano 2008.
Nel corso della battaglia legale, Jamie è stato sostituito da Jodi Montgomery sulla quale ha riversato ogni colpa, come testimoniano i documenti presentati in sua difesa qualche giorno fa: «Il signor Spears chiede un’indagine sul coinvolgimento della signora Montgomery, dicendo che non riflette i desideri di Britney» si legge sul tabloid.
«Il 23 giugno, la signora Spears ha dichiarato alla corte di essere contraria a essere sottoposta a tutela e ha rivelato le sue controversie in corso con la signora Montgomery sulle sue cure mediche e altri problemi di cura personale» ha specificato l’avvocato di Jamie.
Lauriann Wright, legale di Jodi, ha risposto per conto della sua cliente: «Posso affermare inequivocabilmente che Jodi Montgomery è stata un’instancabile sostenitrice di Britney e del suo benessere. Anche se non controlla le attività finanziarie di Britney, è responsabile della sua cura personale, e se Britney vuole che qualsiasi problema venga portato in tribunale, la signora Montgomery è ed è sempre stata pronta, disposta e in grado di farlo».
Britney Spears: la corte respinge la sua richiesta
