“Bored Ape Yacht Club”, investitori fanno causa a “Sotheby’s” e a celebrità come Justin Bieber e Serena Williams per aver gonfiato i prezzi degli NFT

La bolla degli NFT (acronimo di non fungible token) sembra essere del tutto implosa, con la stessa rapidità con cui si era gonfiata. E mentre le valutazioni delle opere d’arte virtuali sono in caduta libera, cominciano a fioccare le cause legali, come quella promossa da alcuni investitori contro la casa d’aste “Sotheby’s”, per la vendita di NFT “Bored Ape Yacht Club (BAYC)”. 

“BAYC” è una raccolta di 10mila NFT di “scimmie annoiate”, oggetti da collezione digitali unici presenti sulla blockchain di “Ethereum”. Ogni “Bored Ape” è unica e generata da oltre 170 possibili tratti, tra cui espressione, copricapo, abbigliamento e altro. Come riportato dalla “CNN”, i querelanti accusano la casa d’aste di aver “pubblicizzato in modo ingannevole” le opere d’arte digitali e di averne gonfiato artificialmente i prezzi in combutta d’accordo con Yuga Labs, la società che le ha create. 

Nella causa sono anche coinvolti personaggi come Justin Bieber e Serena Williams, accusati a loro volta di promuovere la collezione di NFT senza rivelare di avere interessi finanziari. La richiesta di risarcimento fatta dal gruppo di investitori è di almeno 5 milioni di dollari.

[Fonte Foto: Instagram @boredapeyachtclub]

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