“Rimango senza parole guardando questa scena”. Con un post su LinkedIn un manager lombardo ha voluto denunciare tutto il suo sdegno per un episodio accaduto mentre si trovava in vacanza in un resort di Golfo Aranci, a Sassari. La storia ha scatenato le polemiche sui social, ripresa anche dal quotidiano “La Nuova Sardegna”.
Questa l’immagine che si è trovato davanti l’uomo, accompagnato dalla figlia di quattordici anni: una donna in costume da bagno, ricoperta di cioccolato e stesa sul tavolo di un buffet di dolci. Nel suo post il cliente si chiede come sia possibile “permettere che nelle strutture ci siano questi comportamenti, dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso di qualcuno”.
“In hotel dopo avere espresso il mio disappunto mi hanno detto che era la ‘statua di cioccolato’”, racconta il manager, dopo aver sottolineato l’imbarazzo e l’indignazione suo e della figlia per la scena.
La struttura, dopo aver letto la denuncia del cliente, ha replicato scusandosi per l’accaduto: “Abbiamo letto con grande attenzione il post da lei pubblicato circa l’increscioso episodio verificatosi presso il nostro resort durante la serata di Ferragosto. Desideriamo, prima di tutto, porgere a lei, alla sua famiglia e in particolare a sua figlia, nonché ai nostri clienti, le più sincere scuse a nome di tutto il management. Ci teniamo a sottolineare con forza che ogni giorno ci impegniamo per praticare i valori dichiarati, tra i quali in modo prioritario, il rispetto verso i nostri collaboratori e ospiti. Ci rammarichiamo profondamente per l’incidente verificatosi e desideriamo ribadire con fermezza che non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di rappresentare valori diversi da quelli che abbracciamo con determinazione. Continueremo a lavorare incessantemente affinché situazioni come queste non si ripetano in futuro, perseguendo il massimo impegno nella forma e nella sostanza”.