Miguel Bosè: rapinato nella sua casa a Città del Messico da un gruppo di otto uomini armati

Lo scorso venerdì 18 agosto, Miguel Bosè si trovava nella sua casa a Città del Messico per riprendersi da un’influenza quando un gruppo di otto uomini avrebbe fatto irruzione per derubarlo, secondo quanto riportato dal conduttore televisivo messicano Gustavo Adolfo Infante e da altri media locali. 

Uno tra i malintenzionati avrebbe puntato una pistola alla tempia di Bosè, costringendo lui e i membri del personale di servizio a confinarsi all’interno di una stanza, mentre il commando armato avrebbe sottratto al cantante italo-spagnolo gioielli, denaro e altri averi. La cifra totale del bottino rimane attualmente sconosciuta, mentre non sono stati rubati i quadri di valore che Bosè tiene in casa. Al termine della rapina, i malintenzionati si sarebbero allontanati a bordo di un suv appartenete al cantante, dopo aver sequestrato il suo autista per costringerlo a guidarli fuori dallo Stato federato. Il veicolo, infatti, è stato poi individuato e recuperato a Rancho San Francisco, mentre Miguel Bosé non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla vicenda.

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