Un nuovo capitolo nel caso di Luis Rubiales, ct della nazionale spagnola che negli ultimi giorni ha fatto molto discutere dopo il bacio non consensuale alla giocatrice Jennifer Hermoso in occasione delle premiazioni del mondiale di calcio femminile. Stavolta, però, non è lui il protagonista diretto della vicenda, ma sua madre, Ángeles Béjar, che da questa mattina – lunedì 28 agosto – si è barricata in una chiesa insieme alla sorella, iniziando uno sciopero della fame che durerà fino a quando il figlio non riceverà la giustizia che, secondo lei, merita.
Come riporta l’agenzia di stampa spagnola “Efe”, la donna s è chiusa nella chiesa della Divina Pastora di Motril «a tempo indeterminato, giorno e notte» fino a quando non si troverà una soluzione alla, come afferma, «caccia disumana e sanguinosa che stanno facendo a mio figlio [Rubiales, ndr.] con qualcosa che non merita». Ángeles Béjar sarebbe entrata nella chiesa quando il parroco non era presente, chiedendo comprensione nei confronti del figlio che definisce come una persona «incapace di fare del male a qualcuno» perché, come afferma, «questa situazione può accadere a chiunque». Inoltre, avrebbe esortato Jennifer Hermoso a «dire la verità e mantenere la versione che ha riportato all’inizio dei fatti», chiarendo che non si tratterebbe di abuso «perché c’è consenso di entrambe le parti, come dimostrato nelle immagini».
Nel corso del weekend, sabato 26 agosto, Luis Rubiales è stato sospeso per 90 giorni dalla commissione disciplinare della FIFA «da tutte le attività legate al calcio a livello nazionale e internazionale», come comunica il comunicato rilasciato dalla federazione.