Gucci, le azioni di Kering crollano dopo la sfilata primavera-estate 2024

Peggiorano le prospettive per Gucci, e a pochi giorni dal debutto in passerella del nuovo direttore creativo Sabato De Sarno, crollano nuovamente le azioni del Gruppo Kering. Precisamente, su 32 analisti seguiti da Bloomberg, sono in due ad aver pubblicato un giudizio negativo, tra cui Ashley Wallace, economista di Bank of America. Secondo quanto riportato da Fashion Network, alla Borsa di Parigi il titolo avrebbe perso il 3,7%, toccando il livello più basso da circa un anno, e di conseguenza tutti i profitti generati dalla sfilata primavera-estate 2024 si sarebbero azzerati.

Secondo Ashley Wallace, Kering attirerebbe una fascia di consumatori con meno potere d’acquisto rispetto ai suoi rivali (tra questi, Hermès e LVMH), e più propensi a diminuire la spesa in caso di crisi economica, rispetto alla fascia più facoltosa. Oltre a Gucci, brand di punta del conglomerato, Kering riunisce marchi come Balenciaga, Bottega Veneta e Saint Laurent. Ora, le azioni del Gruppo sono state declassate da 600 a 430 euro, identificata da Bloomberg come la stima più pessimistica. Lo stesso Presidente di Kering, François-Henri Pinault, dopo la sfilata di venerdì ha riconosciuto che ci vorrebbe più di una collezione per rilanciare il marchio, che ha perso quote di mercato dagli anni della pandemia.

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