Adam Driver presenta “Ferrari” alla Mostra del cinema di Venezia: “Girare a Modena ci ha dato un grande senso di responsabilità”

In un’edizione segnata dall’assenza forzata di quasi tutte le star di Hollywood, Adam Driver era senza dubbio uno dei più attesi. L’attore americano è arrivato oggi al Festival del Cinema di Venezia per presentare insieme al regista Micheal Mann il film “Ferrari”, che racconta la vita del patron della mitica scuderia di Maranello. Era attesa al Lido anche Penelope Cruz, che nel film interpreta la moglie del “Drake” Enzo, ma ha dovuto cancellare la sua partecipazione “per impegni personali”, come comunicato da Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra internazionale d’arte cinematografica.

Nel corso della conferenza stampa, Driver ha innanzitutto manifestato la sua vicinanza allo sciopero degli sceneggiatori e degli attori di Hollywood: “Sono molto felice di essere qui per sostenere questo film. Ma sono anche molto orgoglioso di essere qui per rappresentare fisicamente un film che non fa parte dell’“AMPTP” [l’organizzazione delle grandi case di produzione americane, ndr.] e per promuovere la direttiva sulla leadership del SAG [il principale sindacato per attori, ndr.], affinché si possa trovare un accordo provvisorio”, ha detto aggiungendo in tono sarcastico: “Perché una società di distribuzione piccola come “Neon” e “STX International” [che hanno prodotto “Ferrari”, ndr] può soddisfare le richieste del sindacato e grande società come Netflix e Amazon non possono?”.

Parlando invece del film in concorso l’attore ha sottolineato l’impatto che ha avuto sulla sua recitazione il fatto di girare in Italia: “Immergersi in un luogo, capire una cultura diversa: sono tutti aspetti che adoro dell’essere un attore. Sei obbligato a provare empatia verso qualcuno molto diverso da te, ad osservare la sua vita da una certa prospettiva. Abbiamo girato a Modena, dove abbiamo potuto sperimentare in prima persona come la storia Enzo Ferrari abbia segnato quel luogo: questo ci ha dato un grande senso di responsabilità”. A proposito dell’essere quotidianamente a contatto con dei gioielli come le auto d’epoca Ferrari, l’attore ha scherzato: “Non mi facevano toccare nulla di prezioso e costoso sul set, al massimo i sandwich”.

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